La superficie forestale in Valle Maira è pari a circa 25.800 ha; le formazioni boschive più estese sono i lariceti (28{8b3a457fd5d469c5eea716923592497af616ddf3df5250ea44dfb83046c8c997}), seguiti da faggete (20{8b3a457fd5d469c5eea716923592497af616ddf3df5250ea44dfb83046c8c997}) e castagneti (13{8b3a457fd5d469c5eea716923592497af616ddf3df5250ea44dfb83046c8c997}). I boschi si estendono infatti dai terreni di pianura allo sbocco della Valle fino alla quota di 2.200 m s.l.m., dove è situato il limite superiore della vegetazione arborea.
In particolare nell’alta Valle prevalgono i boschi di conifere quali lariceti e abetine, nella media Valle le superfici forestali più estese sono le faggete e le pinete di pino silvestre e nella bassa Valle, sui versanti con esposizione meridionale dominano i castagneti, mentre su quelli con esposizione settentrionale prevalgono le faggete, che raggiungono la sommità delle cime montagnose. Il 46{8b3a457fd5d469c5eea716923592497af616ddf3df5250ea44dfb83046c8c997} della superficie forestale ha destinazione produttivo-protettiva; la destinazione protettiva (22{8b3a457fd5d469c5eea716923592497af616ddf3df5250ea44dfb83046c8c997} della superficie) caratterizza le formazioni che svolgono funzione di protezione diretta del territorio, mentre quella esclusivamente produttiva (16{8b3a457fd5d469c5eea716923592497af616ddf3df5250ea44dfb83046c8c997} della superficie) è limitata ai boschi nei quali il prelievo legnoso, purché condotto nel rispetto della normativa vigente e della tecnica selvicolturale, non subisce limitazioni; una minor quota parte di superficie interessa invece le destinazioni naturalistica, fruizione e l’evoluzione libera.